Damiano si forma e cresce in cucina. La vive talmente a fondo, acquisisce sempre maggiore confidenza con la materia prima tutta, in particolare l’elemento vegetale, da sentire la necessità, intorno ai 30 anni, di affondare le mani nella terra, di iniziare a vedere e vivere la campagna da vicino, in prima persona. Il passo poi è veloce e breve: la vigna lo attrae e lo assorbe. Lavora per alcuni anni come bracciante agricolo con Mina e Matteo in Fattoria, impara, rileva una vigna con un amico di vita e inizia a produrre il suo vino. Questa grande sinergia, terra, fuoco e materia, si esprime oggi, proprio a Fattoria Sardi, nella cucina del Ristoro: una cucina franca e rispettosa, che glorifica gli elementi e li rispetta nel loro avvicendarsi lungo il corso delle stagioni.